UN POCO DE TODO
Vi scrivo direttamente dalla Villa Lumière e questo non fa altro che ricordarmi l’episodio 19 e 20 della stagione 6 di Sex and the City, quando Carrie va a Parigi con l’artista russo e dopo ovviamente torna con Big. Ovviamente io non indosso un abito couture Versace, tuttavia ho trifthato un blazer a 5 euro da Free’p’star davvero degno di nota. Siccome la vita ha stranamente iniziato ad ammorbidirsi nei miei confronti, anche io sono a mia volta in una bolla di estremo benessere e su questa wave non ho voglia di fare gatekeeping di tutto quello che sto scovando a Parigi dopo settimane di preparazione in merito: sharing is caring. Ho salvato ben 200 posti su google maps, quindi chiunque abbia piacere di avere condivisa la mappa si senta liber* di scrivermi e gliela invierò. Intanto vi scrivo di questi highlights:
TO EAT
Homer Lobster - panino con aragosta anyone? Questo posto sta talmente spopolando che ho visto da Tik Tok come ne stiano aprendo di diversi, io obv volevo provare per confermare e devo dirvi follettini e follettine: prezzi straok, posto chill ma curato, cibo strepitoso. Secondo me una chicca da salvare.
Bambini - vale l’hype? Io sono stata a cena qui e ne sono rimasta stupita (in positivo): location curata, playlist on point (davvero una bel mood), cibo italiano 8/10 e sapone Aesop per le mani in bagno che per me è tipo il paradiso. Worth the time! Le bimbe aesthetic come me ameranno.
TO FAR ROSICARE
Halo è ristorante boutique perchè sembra uscito da un sogno: neanche mescolando tutto il mio potenziale da designer sarei stata in grado di partorire questo livello di figaggine. Perchè di questo si tratta. E’ sulla guida Michelin non a caso…
TO DO
Avete mai giocato a Space Invaders? Io ne sono diventata obsessed, giro Parigi con ancora più attenzione per scovarli tutti e catturarli tramite l’app apposita, creando la mia galleria personale delle mini opere che pian piano raccolgo. Opera di street art realizzata dall’artista francese noto come Invader (vero nome Franck Slama), ciascun “Invader” è una piccola mosaico in ceramica, che ritrae personaggi pop‑pixel – spesso dalle forme ispirate al classico videogioco Space Invaders – e che l’artista incolla illegalmente su muri e edifici cittadini fin dal 1996. Da provare.
VAGUE CULTURE
Speravo di assaltare Parigi per le sue fantomatiche mostre moda da urlo e il mio timing non poteva essere più errato perchè Galerie Dior è bookato fino a luglio (prenotate prima se andate nei prossimi mesi), Rick Owens apre il 28 giugno e il museo di YSL è in restauro e temporaneamente chiuso. Tuttavia non mi scappa “Louvre Couture : Objets d'art, objets de mode”, la prima rassegna integrale sulla moda ospitata dal Louvre: oltre 65 ensemble e 30 accessori che dialogano con capolavori del museo; “Worth – Inventer la haute couture” la prima retrospettiva parigina dedicata a Charles Frederick Worth, fondatore della haute couture con oltre 400 pezzi tra abiti, accessori, dipinti e chi più ne ha più ne metta. Worth introdusse nel XIX secolo pratiche ormai centrali del sistema moda: collezioni stagionali, atelier di moda, uso di modelle vive ed etichettatura in quanto brand / designer dei capi. Una mostra di grande respiro, arricchita da restauri e prestiti internazionali quasi irripetibile. Non riesco ad andare ma segnalo a gran voce “Bambou, du motif à l’objet” al Musée des Arts décoratifs e al Petit Palais (dove c’è Worth anche) “Dessins de Bijoux” per gli appassionati dei gioielli e dei loro disegni.
FASHIONPEDIA
Vintage imperdibili a Parigi che valgono la pena del vostro tempo: Come on Eileen, Jac des Marques, Vintage by Ramin, The King of frip, Passion Luxe e Sandro - Sevigne Outlet. Pezzi interessanti, prezzi giustificabili e armarsi di pazienza per scovare il pezzo che dice “it’s a match”…in generale le zone di Marais, Montmartre / Abbesses, Saint-Germain-des-Prés e Canal Saint-Martin / République sono i quartieri che più si difendono meglio sul vintage. Su TT va forte lei @Zoé Hotuqui.
SFIZIETTOPOLI
“Se ti identifichi in uno sfizietto allora hai il diritto di non pagare l’affitto e la bolletta del gas?”
una selezione di alcuni sfizietti per alimentare l’eyes pleasing
Il paradiso dei capelli da Maison Caillau
Necessario per sentirsi alternativi senza esserlo: un libro di Shakespeare&Co.
Tutto di Kiliwatch: posto più cool di Parigi per me a mani basse.
COTTO E MANGIATO
Veloce e indolore, come una madeleine. Prodotti che scopro e che mi sento di condividere o maledire. Sono ultimamente alla ricerca del mio prossimo profumo: spoiler finirò a comprare sempre il mio solito (Jardin sur le toit di Hèrmes per l’estate e Pure Musc di Narciso Rodriguez per l’inverno). Tuttavia nella fase di ricerca e sviluppo vi segnalo che mi hanno catturata Libre di Yves Saint Laurent e For Her di Narciso. Entrambi i profumi si basano su note floreali sofisticate, anche se in modo diverso: Libre usa lavanda (floreale/aromatica) abbinata a fiori d’arancio, For Her ruota attorno a muschio floreale, rosa e fiore d’arancio, con un effetto cipriato-pudrato. Punto in comune: il fiore d’arancio, presente in entrambi, che dona un appeal molto sexy. Se andate ad annusarli in giro fatemi sapere che cerco feedback e conferme in merito…………
BONIFICO + GELATINO
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APPUNTAMENTI IMPORTANTETTI
dove ci vediamo?
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