Buongiorno Vague Bizarres, come mi piacerebbe portarvi ad acquistare con me questa mattina una borsa Prada e un pain au chocolat in autogrill, purtroppo questo non è il profilo di Chiara Facchetti…
UN POCO DE TODO
Quando partecipi a un mercatino non in qualità di passeggiatore ma di espositore, passi un’infinità di ore (oltre a sistemare il tuo stand ogni cinque secondi) a parlare con le persone, a notarle, ad osservarle. Ho avuto come l’impressione, forse perchè (purtroppo) non abito più a Milano da alcuni anni, di riuscire a catalogare le persone nel loro stile e nella loro apparenza, quasi come se fossimo tutti copie di copie. Riconosco gli amanti del vintage, quelli delle bacheche di Pinterest, le mamme divorziate con design firmato testa-piedi, riconosco gli studenti fuorisede con le loro tote bag, i turisti, le studentesse di moda e chi pensa di essere anticonformista nelle proprie scelte di vestiario quando è impossibile esserlo realmente. Ricordo di essermi interrogata anche io sul fatto di rientrare in qualche gruppo identificativo ogni volta che qualcuno posava gli occhi su di me e chiedermi che cosa avesse pensato. “Stanca 26enne in crisi d’identità” magari avrebbe riassunto bene. Per un attimo, quella “prima impressione” di omologazione (complice la sovrastimolazione che stare in mezzo a moltissime persone ti porta a subire) mi ha rattristato. Mi sono chiesta se fossimo tutti riconducibili a un gruppo identificativo, in base a come ci vestiamo e comportiamo e nulla di più. Poi ho scrutato meglio e ho iniziato a rendermi conto di alcune sfumature che forse solo chi non è dotato di spirito osservativo non riesce a cogliere. Ognuno di noi porta con sè segnali unici e inimitabili che comporta un timbro raro nel passaporto della vita e quindi oltre a riconoscere tutto ciò che ho citato prima, iniziavo a riconoscere gli anelli, i tatuaggi, i toni di voce, la gentilezza, la camminata, le collane, i capelli, le occhiate che rendono ciascuno di noi “fatto a modo nostro”, come si legge su ogni slogan di raviolo che si rispetti. Non ho potuto fare a meno di pensare al libro "Il senso della moda" di Roland Barthes che analizza la moda come un sistema di segni, simile al linguaggio, aggiungendone le mie consapevolezze. Consiglio di leggerlo per approfondire l’argomento e (ri)vivere la sensazione di ricominciare il trienno di moda al Politecnico di Milano.
VAGUE CULTURE
La mostra "Niki de Saint Phalle" al Mudec di Milano, (5 ottobre 2024-16 febbraio 2025), sarà una retrospettiva antologica completa, la prima in un museo italiano dedicata all’artista franco-americana. La mostra esplora l'intera carriera di Niki, un'artista nota per le sue opere provocatorie, monumentali e intrise di messaggi sociali e femministi (Il giardino dei tarocchi è merito suo). La mostra è organizzata in otto sezioni che coprono le varie fasi artistiche, con 110 opere esposte. Oltre alle celebri Nanas, sculture femminili colorate e voluminose, la mostra offre una visione più intima della sua vita personale e del dolore che ha spesso elaborato tramite l'arte. Sarà esposta anche una selezione di abiti della Maison Dior, legati al passato di Niki come modella, offrendo una prospettiva "pop" della sua estetica. Per me è già appuntata sul calendario, da non perdere. Cambiando rotta, l’avete già divorata “Shogun” su Disney+? La serie esplora temi come lo scontro tra culture occidentali e orientali, la disciplina dei samurai e la complessità del Giappone feudale. Il protagonista Blackthorne, inizialmente prigioniero, viene pian piano rispettato per le sue capacità, diventando un alleato cruciale per Toranaga, il quale ambisce al controllo assoluto del Giappone. La serie combina avventura, dramma politico e una profonda esplorazione delle relazioni interculturali (vale la pena guardarlo anche solo per la scenografia). 3 Emmy Awards, 2 Golden Globe: non male direi.
TAROT BIZARRE
la prima carta che tiro fuori dal mazzo, per questa settimana. Con il “il Tre di spade” in questo caso, potresti affrontare dolore emotivo o conflitti. È importante riconoscere e gestire questi sentimenti, risolvere eventuali conflitti con comunicazione aperta, e dedicarti alla riflessione e all'auto-cura. La settimana potrebbe essere difficile, ma offre anche opportunità per la crescita personale. Daje tutta insomma!
FASHIONPEDIA
La Fashion Week di Parigi si è appena conclusa dopo essere stata teatro di collezioni, a mio parere, dal sapore contrastante. Dior è stato criticato per la sua prevedibilità, con una sfilata considerata ripetitiva e priva di novità (e fin qui nulla di nuovo). Mugler ha invece riconfermato la sua energia sexy da femme fatale anche se, persino qui, mi piacerebbe vedere qualcosa in più. Balmain e Schiaparelli particolarmente sottotono rispetto alle loro potenzialità creative e artigianali. Chi invece ha vinto il mio corazoncito è indubbiamente Chloè con il lavoro incredibile che sta portando avanti Chemena Kamali (che io trovo perfetta riscrivere i codici della maison), Loewe (non esiste un mondo dove Jonathan Anderson non sia per me geniale, in questa sfilata sembrava di vedere modelle e modelli camminare sullo stesso tombino dove a Marylin Monroe si alzò la gonna in “Quando la moglie è in vacanza”) e Issey Miyake con il tema "The Beauty of Paper", ispirata al washi giapponese. La collezione esplora le qualità tattili e delicate della carta, utilizzando tessuti come filati di canapa e seta. Le forme e i dettagli artigianali si fondono in silhouette ispirate all'origami, con abiti leggeri che simulano la trasparenza e la fluidità dell'acqua. Impattante.
SFIZIETTOPOLI
“Se ti identifichi in uno sfizietto allora hai il diritto di non pagare l’affitto e la bolletta del gas?”
una selezione di cinque sfizietti per alimentare l’eyes pleasing
Fory Boot Orange, KALDA, 440 eurelli. Io AMO questo brand emergente e qualsiasi accessorio producano (segnatevi questo nome), ad esempio questi boots sono adattabili per ogni stagione in quanto perfettamente arieggiati.
2. Borsetta Levis, LIZZY VINTAGE, 45 eurelli. Giorgia ha già collezioni pazzesche nel suo negozio Vintage ma quando fa creare questi pezzi di upcycling vado in brodo di giuggiole! Correreee!
Libri di STUDIO BOITE, fondato nel 2009 da Federica Boragina e Giulia Brivio. Questo studio si occupa di produzione e curatela editoriale legata alle arti visive contemporanee. Ogni loro libro è una piccola opera d’arte.
Hair clips, COUCOU SUZETTE, 6-15 eurelli. Vado pazza per questo brand spiritosissimo che crea mille accessori super cute e per me vince tutto la clip a forma di bassotto fatta indossare al bassotto stesso per lo shooting. Da spulciare il loro sito asap.
5. Pillow oversize quilted bag, COS, 290 eurelli. Io ora vi illustro un design che sicuramente avete sottovalutao di questa borsa (che per essere padding e plastica ha ovviamente un prezzo ipereccessivo). Immaginatevi ovunque con essa e ora visualizzate la sua vera funzione: vi permette di dormire senza alcun problema tra una riunione e l’altra, se qualcuno dovesse notarlo basta rispondere “Stavo cercando le chiavi in borsa!”.
COTTO E MANGIATO
Veloce e indolore, come un frullato energetico. Prodotti che scopro e che mi sento di condividere o maledire. Questa volta consiglierò un prodotto differente dal solito e sto parlando del podcast della dott.ssa Silvia Goggi “UN PASTO ALLA VOLTA” (E’ su Spotify). Silvia aiuta tramite le sue conoscenze e dirette esperienze a far avvicinare le persone alla cucina vegetale, in maniera diretta e interessante. Consiglio per chi come me si sta affacciando per la prima volta a determinate consapevolezze e volesse approfondire. (NDR la dott.ssa Silvia Goggi è anche co-founder di “Planter” assieme a Carlotta aka Cucina Botanica, un’app che pianifica un menù vegetale personalizzato a settimana e dove hai a disposizione contatti con esperti per ogni dubbio del caso).
BONIFICO + GELATINO
Se hai piacere di realizzare una tarot card personalizzata, di regalare/rti un’illustrazione o una lettura di carte, trovi tutto cliccando qui. La “Vague Collection” con t-shirt, tote bags e cappellini la trovi invece qui. Sapevi che questa settimana c’è un giveaway che ti permetterebbe di vincerli? Fossi in te parteciperei! :)
APPUNTAMENTI IMPORTANTETTI
dove ci vediamo?
- “Lizzy’s tarot happy hour” Sabato 26 ottobre da Lizzy vintage a Torino in via S.Quintino 4Bis (tarocchi + vintage, il paradiso)
+10 PUNTI PARADISO GRATUITI
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